Lo spettacolo è stato costruito sull’intuizione di costruire personaggi, luoghi e animazione, con ombrelli di tutte le fattezze e dimensioni.
Ombrellina, che è “sempre sola, sempre triste…” ha voglia di scoprire il mondo, di conoscere, di giocare con gli altri. Ma come fa un’ombrellina a spostarsi dal luogo dove è nata!?
“Te lo spiego io” le dice la Cornacchia, “basta mettere il becco nella direzione del vento, …… e poi…… voli via!”.
Sarà così, grazie al vento, al sole e alla pioggia, che ombrellina finirà su un’isola deserta “che poi non è tanto deserta”; finirà in fondo al mare tra pesci, meduse e calamari,in cielo tra aquile, gufi e gabbiani. Incontrerà pinguini, paguri, navi pirata e……e la fata Luna che, passo passo, la condurrà a scoprire che “non ha bisogno di girare tanto il mondo,ha solo bisogno di un amico tondo tondo”.
Lo spettacolo mescola teatro d’attore e suggestive visioni di teatro di figura; il tutto condito da ritmi comici, musiche evocative e raffinati giochi di luce.